Dantedì
Lo scorso giovedì 25 marzo, in occasione del secondo Dantedì, la giornata istituita per celebrare Dante Alighieri e la sua opera, gli studenti del nostro liceo hanno partecipato con interesse ed entusiasmo alle diverse attività proposte loro. In particolare:
- la 1AL, la 1AS, la 1 BSA e la 3BL hanno riflettuto sul “limite” attraverso il canto XXVI dell’Inferno;
- la 1 CSA, dopo aver visto un breve video, ha considerato il carattere universale dell’esperienza del Sommo Poeta, che si smarrisce in una selva e perde la “verace via”;
-la 1LC ha confrontato il viaggio di Dante nell’Inferno, nel Purgatorio e nel Paradiso con quello di Odisseo e di Enea negli Inferi;
-la 2BS ha analizzato l’incipit del poema dantesco e ha svolto un lavoro di gruppo;
-la 2C ha letto il sonetto Sonar bracchetti,e cacciatori aizzare e poi ha riflettuto sulla condizione in cui si trova Dante in questa lirica, diviso fra il piacere della caccia e quello dell’amore;
-la 2LC, dopo aver preso in esame l’episodio di Paolo e Francesca contenuto nel V canto dell’Inferno, ha discusso sugli stereotipi e sull’amor cortese;
-la 3A e la 4BL hanno creato un Padlet con cui hanno rivisitato i versi della Commedia alla luce dell’attuale pandemia;
-la 3B ha considerato la fortuna di Dante nel mondo slavo attraverso i versi di Majakovskij, di cui ha letto la lirica All’amato se stesso;
-la 3BS, suddivisa in gruppi, ha realizzato un PowerPoint per illustrare i momenti più significativi dei canti XXI e XXII dell’Inferno;
-la 3BSA ha ascoltato il V canto dell’Inferno letto da Benigni e ha riflettuto sull’attualità del poeta;
-la 3CSA, attraverso un lavoro di gruppo, ha individuato i tratti caratteristici del Dante uomo e scrittore e ha poi analizzato alcune raffigurazioni di episodi e personaggi dell’Inferno;
-la 4A ha preso in esame le pagine di Se questo è un uomo in cui Primo Levi ricorda l’Ulisse dantesco;
-la 4BS, la 4CS e la 5BS si sono divertite a giocare con il lessico usato da Dante;
-la 4BS, 4BL, 5BS hanno visionato un breve percorso artistico dedicato a Paolo e Francesca e a Pia de Tolomei
-la 5C ha letto e commentato l’intervista al Presidente della Repubblica pubblicata sul Corriere della Sera in occasione delle celebrazioni dantesche.
A settecento anni dalla morte, questo poeta continua ad affascinare con i suoi versi, a far riflettere con le sue considerazioni sull’uomo e sulla società, a porsi come esempio di coerenza e fedeltà ai propri ideali. In questo periodo per noi così difficile e duro a causa della pandemia, la sua esperienza dell’esilio, che lo costringe a stare lontano dagli affetti e dalla sua città natale, lo rende ancora più vicino e attuale.
Con la Commedia Dante si rivolge all’uomo di ogni tempo, esortandolo ad alzare lo sguardo dalla sfera terrena e a volgerlo verso il cielo; armandoci del suo coraggio e animati dalla sua speranza in una società unita e rinnovata, ci auguriamo di uscire presto “a riveder le stelle” e ci diamo appuntamento al prossimo Dantedì!